FOGGIA - Anche Foggia ha il suo campo da golf. Non un terreno con erba perfetta e macchine elettriche per il recupero delle palline, ma una distesa di 23 ettari, tra Foggia e Manfredonia (all’interno della Tenuta Santa Lucia, in agro di San Giovanni Rotondo) dove i golfisti, anche disabili, possono per il momento allenarsi a lanciare il più lontano possibile. Il campo pratica — così si chiama tecnicamente la «palestra» dei golfisti — è uno dei pochi in Italia realizzato su campo naturale, tanto da essere soggetto ai vincoli del Parco del Gargano. L’investimento, di circa 150 mila euro, è stato possibile grazie all’impegno di un gruppo di una decina di professionisti della provincia di Foggia che, accomunati dall’amore per il golf — sport che troverà spazio anche alla prossima Olimpiade di Rio de Janeiro — hanno costituito il Daunia Golf club, la prima società sportiva dilettantistica golfistica di Capitanata. «L’importanza di avere un club anche in provincia di Foggia — spiega il presidente Gennaro Attilio Di Matteo, commercialista — è notevole per l’utenza, costretta fino a ieri a rivolgersi a strutture come il Barialto Golf Club di Casamassima, che è il più vicino pur distando ben 180 chilometri. Il nostro ora è solo un campo pratica anche se il progetto, già allo studio di esperti, prevede la realizzazione nei prossimi anni di un campo omologato di almeno nove buche che in futuro possa ospitare campionati nazionali, accontentando così gli appassionati già in possesso del brevetto per gareggiare».
Un sogno non irrealizzabile, specie dopo che la commissione turismo del Consiglio regionale della Puglia ha approvato due giorni fa la proposta di legge sulla promozione del sistema golfistico regionale. «Oltre a contare sulle forze dei dieci soci fondatori — continua Di Matteo — speriamo in un supporto della Regione che con questa approvazione ha scelto di far crescere l’intero sistema-Puglia». Intanto occhi puntati già da parte di imprenditori e operatori turistici, visto il notevole indotto e giro di affari che un campo da golf è in grado di generare sul territorio. Il campo pratica di Capitanata è da poco operativo ma conta già 70 associati di tutte le età, dagli 8 ai 73 anni, con una larga percentuale di donne. La società, riconosciuta ufficialmente dalla Federazione Italiana Golf e dal Coni, permette a ogni tesserato di ricevere all’atto dell’iscrizione la tessera F.I.G. che consente l’accesso a tutti i circoli golfistici d’Italia. A insegnare l’uso del driver, ossia la mazza da golf che può spingere la pallina fino a distanze superiori a 250 metri, è un maestro d’eccezione, conosciuto da sempre in tutta Italia: il pugliese Bruno Cosenza, 70 anni e un talento ancora intatto. Il Daunia Golf club si è costituito ufficialmente il 13 dicembre del 2012, proprio nel giorno di Santa Lucia, stesso nome della Tenuta. Forse il segno di un occhio di riguardo per chi ha voglia di centrare l’obiettivo. In questo caso, la buca.